Vale la pena sottolineare che la Corte di Cassazione ha stabilito che per dimostrare la sussistenza del reato può bastare l’identificazione dell’indirizzo IP di chi ha eseguito l’accesso abusivo. Chiunque cagiona la morte di un uomo e' punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno. Vedi anche nelle guide https://avvocato-arresto.com/roma-studio-legale-penale-reati-commessi-zingari.html